La pioggia (I racconti della valle)

Bambini che giocano in una pozzanghera

Dopo la video-fiaba "Nel mio giardino", eccoci di nuovo qua; questa volta per un foto-racconto, un altro piccolo esperimento alla ricerca di nuovi modi per raccontare storie ai bambini.
Spero vi piaccia; noi ci siamo divertiti molto a realizzarlo.
Il testo lo trovate dopo il video.





La pioggia (I racconti della valle)
di Enza Emira Festa
Foto di Giovanni B.


Nella valle piove da molti giorni.
“Sono cadute milioni di gocce d'acqua, milioni come le stelle” dice, con fare sapiente, la bambina al suo fratellino.
“Oh” fa lui con stupore “Andiamo a vederle, ti prego”
“Anche se piove?”
“Sì” annuisce il fratellino mentre è già con l'ombrello aperto in mano.

Camminano per la strada la bambina e il fratellino. Seguono il piccolo ruscello che tutta quella pioggia ha generato.
“Lo vedi che spettacolo?” esclama la bambina “Sono gocce che vengono dal cielo che è sopra di noi. Hanno fatto un lungo viaggio nelle nuvole. Chissà da quale mare sono partite”.

Il fratellino con le mani a binocolo scruta il cielo.
“Forse da sud” dice “forse dal mare che tocca l'Africa” e salta in quel milione di gocce.
“Ehi, sembra di camminare in un cielo che scorre via. Peccato! Peccato che vada via” aggiunge pensieroso.

“Fermiamolo allora” propone la bambina con sguardo furbetto “Facciamo una diga, così l'acqua non scapperà via e la fetta di cielo caduta da lassù s'allargherà”.
E detto, fatto. Mettono su un argine di pietra.

La bambina fa e il fratellino osserva e dà consigli.
“Prendi quel sasso”
“Aggiungi pure l’altro”
“Schiaccia bene in quel punto” ripete entusiasta.
Mentre tutt'intorno è un allegro gorgogliare d'acqua.

Ora un raggio di sole si riflette e splende sul laghetto della bambina e del suo fratellino. Milioni di gocce sono cadute nella valle da molti giorni. E adesso che sono a terra, sorridono al cielo che le ha ospitate.


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