Elsi, Pepè e il roseto a pezzi


In una valle verde vieni con me
A vedere cosa fanno Elsi e Pepè.

Vivono tra alberi, fiori ed animali
E le loro giornate non sono banali

SSST eccoli li vedo arrivare
Capiamo assieme cosa stanno per fare

“Prendi la paletta” incalza Elsi
mentre il fratello gioca sotto i gelsi.

“Lasciami stare” ribatte Pepé
“ora non ho voglia di giocare con te”.

Elsi sbuffa molto scocciata
perché Pepé non l’ha considerata

S’ingegna allora la bambina
per fargli un dispetto quanto prima.

Prende la pompa e apre il rubinetto
e al fratello fa un bel bagnetto.

Strilla Pepè tutto bagnato
e rincorre Elsi assai arrabbiato.

Corre la bambina a perdifiato
ed attraversa veloce tutto il prato.

Van su e giù come cane e gatto
senza badare a quel che viene fatto.

Così non si accorgono, oh che sbadati,
che i roseti di papà han calpestati.

Giacciono a terra boccioli di rose,
le foglie sparse e le radici rose.

“Papà di sicuro non ce lo perdonerà
quando dopo il lavoro se ne accorgerà”.

Si rizzano i capelli in testa a Pepé:
“E’ una sciagura per me e per te”.

S’abbracciano ora i due fratelli
frignando alla grande come fringuelli.

“Qui serve - dice Elsi - una soluzione
che ci risolva questo problemone”.

Pensa e ripensa c’è poco da fare
non è che le rose si posson aggiustare.

“E invece, sì” salta su Elsi
portando Pepé sotto ai gelsi.

“Facendo così - e indica il rosaio
- usciamo di certo da questo guaio”.

Due minuti dopo, ecco, li vedi passare
con il nastro adesivo e le forbici per tagliare.

Armeggiano con rami e boccioli
per scocciare i pezzi rotti e soli.

Ricostruiscono così Elsi e Pepé
il roseto di papà come era testé.

“Sembra perfetto, non se ne accorgerà”.
“Siam stati bravi e papà non lo scoprirà”.

Ma con il passar del tempo lo scotch cede,
così quando papà rientra il disastro vede.

Boccioli spezzati e rose spampinate,
rami tagliati e foglie tutte piegate.

“Elsi, Pepè” papà assai nervoso li chiama
e tremano i fratelli per la loro sorte grama.

Con coraggio, però, si fanno avanti
sicuri di esser trattati come due briganti.

Ma il genitore a vedere tutto quel nastro adesivo
sorride e decide di non essere aggressivo.

“Apprezzo l’impegno a riparare
e per questo non mi voglio arrabbiare

promettete però cari figliastri
che non farete più questi disastri”

Corrono i bambini ad abbracciare il papà
felici e colpiti da così grande bontà.

Ora raccolgono rose, boccioli e rametti
e fanno alla mamma due bei mazzetti.

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