Elsi, Pepé e la cura del gatto Arcobaleno


In una valle verde vieni con me
A vedere cosa fanno Elsi e Pepè

Vivono tra alberi, fiori ed animali
E le loro giornate non sono banali

SSST eccoli li vedo arrivare
Capiamo assieme cosa stanno per fare

Dietro al roseto rannicchiato
sta Pepé un po’ imbronciato

Elsi invece corre in giardino
Per curare il suo gattino

“Che sorella permalosa!”
Grida Pepè con voce odiosa

Lei fa finta di non sentire
Ha un micino da accudire

Ma Pepé mugugna e insiste:
“Questo è un fare brutto e triste”

Vuol giocare il piccolino
al dottore con il gattino

Elsi invece alla parrucchiera
E stringe il micio dritta e fiera

“Stai pure lì a frignare
Arcobaleno non te lo voglio dare”

Poi incipria ed infiocchetta
Quel gattino come una bamboletta

“Miao” s’appella l’animale
perché il nastro gli fa male

All’udire quel lamento doloroso
Scatta Pepé sul manto erboso

Va a colpire la sorella
ammollandole una sberla

Grida allora e s’accapiglia
Elsi con Pepé e il gatto di famiglia

E nel mezzo della zuffa
Fa Pepé una cosa buffa

Prende il gatto per la lunga coda
E lo shakera come whisky and soda

Poi proiettile lo lancia
dritto ad Elsi nella pancia

Salta su il bel gattino
e a Pepé graffia il faccino

“Ohi, ohi ohi” piange il bambino
Massaggiandosi il nasino

“Mi dispiace” s’affretta a dire
mentre il gatto soffia dell’ardire

Strilla allora Elsi di botto
e al fratello fa il rimbrotto

“Queste cose non devi fare
Se un monello non vuoi diventare”

Prende poi fiocchi e nastrini
E prepara tanti cerottini

Li sistema sopra ai graffi
Mentre il micio liscia i baffi

Ora il gioco s’è trasformato
E mamma e figlio è diventato

Elsi dice al suo piccino:
“Disinfetta il bel nasino”

Poi Pepé si lascia andare
Al suo tenero cullare

Smette allora di lamentarsi
E finisce per addormentarsi

Elsi è così tanto intenerita
che gli dà un bacio sulle dita

Mentre il gatto Arcobaleno
Scappa via in un baleno

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